O meglio o niente - I Castelli che fanno rumore: Wrongonyou

Dai boschi di Rocca di Papa ai palchi di tutta Europa, passando anche per la realizzazione della colonna sonora del film di Alessandro Gassmann Il Premio – in cui è anche attore, al fianco di Gigi Proietti, Anna Foglietta e Rocco Papaleo - : è Wrongonyou, pseudonimo di Marco Zitelli, musicista castellano classe 1990.

Da sempre amante del folk e di artisti come John Frusciante e Justin Vernon (cantante dei Bon Iver), inizia a scrivere brani nel 2013, pubblicando i suoi lavori sul suo profilo Soundcloud, e iniziando ad attirare su di se le prime attenzioni: si ritrova così con oltre 200 concerti all’attivo che lo portano anche fuori dai confini italiani. Si esibisce in alcuni tra i più importanti festival musicali come a  Bruxelles, Bilbao, Parigi, Clermont Ferrand e poi all’inimitabile Primavera Sound di Barcellona.
Nel 2016 firma un contratto discografico con Carosello Records e pubblica i singoli “Rodeo”, “Killer” e “The Lake”; nello stesso anno Niccolò Fabi lo invita come opening del suo tour teatrale estivo.

Nel 2017 Wrongonyou pubblica il singolo “I don’t Want To Get Down” che apre ufficialmente i lavori al nuovo album, che vedrà la luce nel 2018 per Carosello, con sei brani prodotti da Michele Canova.
Sempre intensa la sua attività live: ha girato tutta Italia con il suo tour, intervallandolo con gli opening act di artisti italiani (come Levante e Daniele Silvestri) e stranieri (Austra e i The Lumineers). È stato coinvolto anche nel progetto #EveryChildisMyChild – Live for Syria a Vulci (VT), evento per la costruzione di una scuola in Siria.

A gennaio 2018 è uscito “Prove It”, il singolo che ufficialmente ha anticipato l’uscita dell’album d’esordio “Rebirth”; il disco, un intrigante mix tra folk ed elettronica, vede la tracklist divista in due parti ben distinte: “[Re]birth”, con i 7 brani inediti al momento della pubblicazione dell’album, e “Birth”, con i 4 singoli che hanno preceduto il disco.
Nel 2019 pubblica il suo primo disco in italiano, “Milano parla piano”, anticipato dal singolo “Mi sbaglio da un po'”, scritta a quattro mani insieme a Zibba e prodotta da Katoo.
Per la scrittura del nuovo album ha rispolverato tutto il vecchio cantautorato italiano a partire dagli anni ’60: Dalla, Battisti, De Gregori fino ad Antonello Venditti.

(a cura di Alessandro Staccone)